Inaugurata Presepiarte a Cerreto Sannita, il vescovo: “Ecco chi metterò nel mio presepe”

acquasantiera azzurra

Ieri sera, 8 dicembre, è stata inaugurata presso il Museo della Ceramica di Cerreto Sannita, alla presenza del sindaco Parente e del vescovo della Diocesi Battaglia, Presepiarte 2016, la mostra dei presepi in ceramica a cui hanno contribuito alcune fra le città italiane famose per le loro ceramiche. Mostra che si concluderà venerdì 6 gennaio 2017. Una mostra di Presepi che giungono da quasi tutte le città di antica tradizione ceramica aderenti all’Aicc (Associazione Italiana Città della Ceramica), di cui fanno parte Cerreto Sannita e San Lorenzello.

Inoltre partecipano con i loro straordinari manufatti anche diversi licei artistici. E, a proposito di presepi, nel suo intervento don Mimmo ha spiegato come comporrà il suo presepe: “Mi piacerebbe che tutti i miei personaggi, in un modo o nell’altro, somigliassero a quel bambino, che avessero il suo volto; ma non è facile scegliere: Dio ha sei miliardi di volti. E quel bambino mi fissa l’appuntamento dinanzi a quei volti. L’itinerario per arrivare a lui passa attraverso tutte le strade del mondo e soltanto “perdendo tempo” con quei volti ho la certezza di giungere puntuale dinanzi a lui. È sempre così. E allora – prosegue il vescovo – scelgo volti, quelli che Lui stesso ha trovato somiglianti a sé, volti che hanno fame, che hanno sete, volti nudi, volti forestieri, volti malati, carcerati. E mi ci metto anche io, perché se è nato in una stalla non si scandalizzerà di me, della mia miseria. I volti dei potenti no, non ce li metto nel mio presepe”.
Oltre al vescovo sono intervenuti alla conferenza l’assessore al Turismo del comune di Cerreto Sannita Giovanna Rubano, il Conservatore del Museo Civico e della Ceramica di Cerreto Sannita Giuseppe Zoscgh, il gallerista e critico d’arte Jean Blancheart, il direttore del Polo Museale dell’Abruzzo Lucia Arbace, l’assessore regionale allo Sviluppo e Promozione del Turismo Corrado Matera, il direttore della Reggia di Caserta Mauro Felicori e il funzionario della Reggia di Caserta Ferdinando Creta.