Seconda Rilevazione sulla Rete Territoriale per la Tutela dei Minori e degli Adulti Vulnerabili

L’obiettivo della rilevazione è stato quello di aggiornare il quadro relativo
all’attivazione del Servizio Diocesano o Inter-diocesano per la tutela dei
minori (SDTM/SITM), del Centro di ascolto e del Servizio Regionale
per la tutela dei minori (SRTM) nelle Diocesi italiane. Dopo il primo
Report relativo al biennio 2020 2021, la presente Rilevazione offre uno
strumento conoscitivo alla Conferenza Episcopale Italiana per implemen-
tare le azioni di tutela dei minori e delle persone vulnerabili nelle Diocesi
italiane, con i dati aggiornati al 2022.
Sono stati somministrati online i tre strumenti di rilevazione distribuiti
alle Diocesi italiane.
Per il SDTM/SITM e per il SRTM sono stati rilevati in particolare:
– la struttura del servizio
– le attività del servizio/referente
Per i Centri di ascolto sono stati rilevati in particolare:
– la struttura del Centro
– le attività del Centro
Al termine della somministrazione dei questionari ai referenti dei diversi
Servizi, i dati raccolti sono stati elaborati differenziando le diverse situa-
zioni a livello territoriale secondo la distribuzione Nord, Centro e Sud
Italia e a livello dimensionale (con la distinzione tra Diocesi grandi con
popolazione superiore ai 250 mila abitanti, medie tra i 100 e i 250 mila e
piccole al di sotto dei 100 mila abitanti).

La Chiesa italiana ha intrapreso un percorso partecipato e diffuso per ri-
spondere al bisogno di tutela di minori e adulti vulnerabili. Negli ultimi
tre anni si sono attivati in tutto il territorio servizi diocesani (SDTM) o
inter-diocesani (SITM), sono state costituite équipe di esperti che hanno
attivato 732 persone, in grande maggioranza laici, a testimoniare il loro
ruolo sempre più rilevante in questo servizio ecclesiale. Questi volontari
hanno organizzato circa 900 incontri di formazione e sensibilizzazione, a
cui hanno partecipato oltre 23 mila persone, con una crescita importante
nel triennio. A fronte di questo impegno capillare e partecipato, sono da
migliorare ancora le relazioni con gli altri organismi ecclesiali, ma anche
con enti, associazioni, istituzioni non ecclesiali, così come le partecipazio-
ni a tavoli istituzionali civili.
In 160 Diocesi (su 206) sono stati attivati Centri di ascolto, per lo più
con sede diversa dalla Curia, e con responsabili in larga misura laici (psi-
cologi, educatori o giuristi). I contatti registrati sono cresciuti a 374, so-
prattutto per la richiesta di informazioni e in misura minore per segnala-
re il fatto all’Autorità ecclesiastica.
Per quanto riguarda i SRTM, le attività consistono quasi esclusivamente
in iniziative di carattere formativo (interventi ad hoc, corsi, ecc.). La nu-
merosità degli incontri proposti è quasi raddoppiata dal 2020 (anno di
avvio del SRTM, in concomitanza con la pandemia da Covid19), passan-
do da 36 incontri nel 2020 a 62 incontri nel 2021, quindi a 69 nel 2022.

Allegato:

2a Rilevazione Rete Territoriale per la Tutela dei Minori e degli Adulti Vulnerabili