L’Associazione Culturale l’Agorà di Dugenta nasce nel 2006 dall’idea di un gruppo di giovani uniti dal desiderio di creare aggregazione, di favorire la diffusione della cultura, di tendere la mano ai più svantaggiati, di promuovere i principi e i valori della nostra Costituzione. La scelta del nome non è casuale. L’agorà, la piazza, che da sempre accoglie, aggrega, stimola, crea tensioni e relazioni, talvolta “rivoluzioni”.
Nel corso degli anni, numerose le iniziative volte ad incentivare la pace, l’integrazione, la solidarietà, la pari dignità sociale, la promozione e la protezione dei diritti umani, la sana competizione nonché ad educare alle differenze ed al rispetto delle diversità (dal corso gratuito di italiano “bla bla bla, 3 lingue per 4 chiacchiere” rivolto prevalentemente ai richiedenti asilo presenti nella nostra comunità, al “Memorial Geppino Farina” con i suoi tornei di calcetto, pallavolo e beach volley; dal pellegrinaggio a piedi al Santuario di Montevergine “Passeggiando sotto le stelle” agli interventi artistici nell’ambito de “l’Infiorata Cusanese”; dalla manifestazione di street art Ortika, con i suoi suggestivi murales, al torneo multirazziale “Diamo un calcio al razzismo”; dalla partecipazione alla “Marcia degli scalzi” per chiedere corridoi umanitari ed un’accoglienza dignitosa per chi scappa da guerre, persecuzioni, torture, povertà, all’incontro “Servizio civile – Giovani, per un’Italia solidale” a Montecitorio; dal concerto benefico “Insieme si può” in favore degli alluvionati, ai campi-scuola “E…state con noi”; da “Il maio”, momento di preghiera corale attorno al fuoco di San Michele, all’Udienza con Papa Francesco; dalle mostre fotografiche ai laboratori creativi “Aspettando l’Epifania”, etc.).
La IX edizione del Memorial Geppino Farina, in ricordo del nostro compianto fiduciario Coni – da poco terminata ed organizzata in collaborazione con Don Gennaro Barbieri e la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo – è stata sicuramente la più emozionante di sempre per la venuta di Sua Eccellenza Don Mimmo Battaglia, che ha saputo regalare, ai tanti giovani ed alle tante famiglie presenti, momenti di profonda riflessione e di autentica commozione, soprattutto quando ha ricordato Giorgio Scognamiglio, di Valle di Maddaloni, morto l’estate scorsa a soli 23 anni in un tragico incidente stradale ed a cui l’Agorà, all’interno del Memorial, ha dedicato l’omonimo Trofeo, facendo disputare un torneo di beach volley anche ai più piccoli. Inoltre, a breve prenderà il via un’altra bella avventura all’insegna dell’incontro e del dialogo tra culture, religioni, etnie, civiltà. È il progetto di servizio civile, redatto da Amesci, “Un posto all’Agorà”, volto a dare assistenza ad immigrati e profughi. Insieme a 5 volontari, vi metteremo tutta la passione di cui siamo capaci e per noi tutti sarà, senza dubbio alcuno, un’ennesima occasione di crescita e di ascolto, vissuta sempre con l’intento di collaborare alla costruzione di un mondo migliore, più giusto e fraterno!
Manuela Zuzolo, presidente dell’Associazione Culturale l’Agorà