All’inizio della Quaresima il vescovo della Diocesi don Mimmo Battaglia c’indicava la strada: “cenere in testa e acqua sui piedi”. Con la Pasqua alle porte, c’è un segno concreto da riconoscere più di altri nella Settimana Santa: un grembiule ai fianchi e un asciugamano, un catino per raccogliere e una brocca per versare, un cuore accogliente e inquieto, mani operaie, eloquenti stracci e cammino condiviso per lavare e rinfrescare, per asciugare, per guardarsi volto a volto, ascoltarsi cuore a cuore e abbracciarsi di sincera fraternità.
Articoli di Agensir, Il Mattino, Caserta24ore e Ntr24.
Battaglia e gli ultimi: rito della lavanda con gli “invisibili”
Cerreto Sannita. Giovedì Santo, il vescovo don Mimmo laverà i piedi agli invisibili
Giovedì Santo, il vescovo Battaglia laverà i piedi agli invisibili del DSM e della Comunità Emmanuel