Nel pomeriggio dello scorso 13 dicembre, memoria liturgica di Santa Lucia V. e M., con una Solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta dal nostro vescovo Mimmo Battaglia, presso la casa di riposo delle Suore Francescane dei Sacri Cuori in Valle di Maddaloni, si sono riuniti, nella preghiera di ringraziamento, i sacerdoti ammalati ed avanti negli anni della diocesi di Cerreto Sannita – Telese – Sant’Agata de’ Goti. Una iniziativa voluta fortemente dal nostro nuovo Vescovo che, con amore di padre, non fa mancare mai la sua affettuosa presenza. Un momento che ha segnato il cuore di commozione e solcato gli occhi di lacrime in un incontro di sguardi e di volti, contrassegnati dalla malattia e dalla vecchiaia, sgorganti, però, di gioia e di sagge esperienze.
E’ stato bello notare gli sguardi dei sacerdoti ammalati scintillanti di lacrime che a causa della malattia, non si incontravano da anni e che, grazie a questa iniziativa, si sono potuti riabbracciare e gioire per il dono dell’amicizia ritrovata.
La gioia di questo evento è stata percepita ancora di più al momento del canto dell’Alleluia perché, le tante voci che si sono elevate al cielo, unite nell’unica lode al Signore, datore di ogni dono perfetto e consolatore di ogni infermità, hanno cantato la dolce armonia del Creatore per le sue creature.
Il vescovo, con la sua presenza e per mezzo della sua parola, ha portato una ventata di sollievo e di felicità rileggendo la storia della vocazione attraverso il “Si” giornaliero di ciascuno, nonostante le continue cadute nel peccato.
Naturalmente ha chiesto ai presenti ed ai malati di pregare per lui e per i suoi sacerdoti, in particolare per don Domenico Marciano che da anni, nonostante la sua infermità, non ha fatto mai mancare la celebrazione dell’eucarestia alla casa di riposo.
Insieme ai sacerdoti erano presenti i tanti ammalati ed anziani che stabilmente dimorano nella casa di riposo insieme con le suore che, con il loro umile e delicato servizio, ininterrottamente, si prendono cura di ciascuno di loro.
Erano presenti, oltre a don Mimì, don Giuseppe Mauriello, don Gaetano Ciaburri, don Ettore Renzi, don Lorenzo Ciervo, don Michele Della Valle, don Giovanni Meccariello, don Antonio Raccio, don Domenico Napolitano, i tanti volontari della casa di riposo, le famiglie e i fedeli che hanno voluto vivere quel momento di fraternità.
Un momento di Chiesa vissuto accanto alla sofferenza per fare memoria delle fatiche dei nostri sacerdoti che, attraverso il loro impegno quotidiano, hanno realizzato il Regno di Dio in mezzo alle case degli uomini: ricordare i tanti benefattori che in tempi di miseria e di fame hanno realizzato una “casa comune di accoglienza” dove trovare conforto nella durezza della vita, implorare perdono, ricevere dalla Parola di Dio il coraggio della fede; imparare ad amare il prossimo, imparare a fare comunità nello Spirito del Vangelo, intorno alla mensa comune dell’Eucaristia; sentire la propria vita santificata dalla grazia dei Sacramenti per affrontare con gioia la sofferenza.
Riscoprendo i vari volti, segnati dalla sofferenza, è facile capire e riconoscere pagine di santità e storie di vocazioni, che ci donano, oggi, forza e slancio per irrobustire la fede e riscoprire una nuova Primavere dello Spirito. Infatti alla fine della Celebrazione Eucaristica, la testimonianza di alcuni sacerdoti infermi ha infiammato il cuore dei presenti che, nonostante la loro malattia, facevano della loro sofferenza il rendimento di grazie più bello della loro vita, vissuta con gioia e per amore ed offerta per la salvezza delle anime. In un abbraccio di pace e di tenerezza si è conclusa la Santa Eucarestia seguita da un’agape fraterna.
don Domenico Napolitano